Pianificazione patrimoniale

PROTEZIONE E TRASMISSIONE DEI PATRIMONI
La crisi pandemica che stiamo ancora attraversando ha fatto divenire di estrema attualità ed urgenza il tema della PIANIFICAZIONE e, soprattutto, della PROTEZIONE DEI PATRIMONI, anche in un’ottica di tutela delle persone affette da disabilità ed incapacità gestionale.

PIANIFICAZIONE PATRIMONIALE
É quell’attività che consente di pianificare ed organizzare il patrimonio per preservarlo, ottimizzarlo ed incrementarlo nel tempo, al fine di trasmetterlo - al momento che verrà alle future generazioni, tentando di attuare un passaggio anche in un'ottica di ottimizzazione dello stesso da un punto di vista fiscale.

PROTEZIONE
Protezione del patrimonio significa porlo al riparo da tutti gli innumerevoli rischi che direttamente o indirettamente ne possono compromettere l'integrità. Come ad esempio: le liti fra eredi, le dispute fra soci, le separazioni e i divorzi, le responsabilità professionali, ecc.

In cosa consiste la consulenza patrimoniale?
Prime Legal con il servizio di Consulenza Patrimoniale supporta il Cliente nella gestione del passaggio generazionale e della tutela del patrimonio attraverso un percorso che richiede conoscenze trasversali e capacità di lavorare in sinergia anche con altre figure professionali (notaio, commercialista, consulente finanziario).
Per svolgere al meglio questa attività è necessario conciliare le regole proprie del diritto civile con quelle del diritto tributario, allo scopo di permettere la realizzazione di strutture che manifestino anche profili di efficienza fiscale nel rispetto della disciplina penalistica ed antiriciclaggio.
Ogni operazione di pianificazione e protezione del patrimonio potrà essere valida ed opponibile ai terzi (e, quindi, raggiungere gli scopi per cui è stata ideata e realizzata) solo se perfezionata all’interno di una cornice di legalità.

L’eredità digitale
I beni digitali possono avere un valore economico, una ricchezza che al pari degli immobili o dei risparmi depositati in banca deve essere protetta, preservata e trasmessa in ottica di passaggio generazionale.
Come si articola la consulenza patrimoniale?
In primo luogo si inizierà con la mappatura completa ed esaustiva dei rischi potenzialmente idonei a pregiudicare il valore dei beni che costituiscono il patrimonio del Cliente.
Successivamente si procederà a definire la strategia di protezione che meglio si adatta alle esigenze del Cliente con un approccio “sartoriale”, utilizzando lo strumento o gli strumenti che meglio si prestano a raggiungere l’obiettivo preposto.
A titolo di esempio, gli strumenti offerti dal nostro ordinamento giuridico a tutela del patrimonio e maggiormente utilizzati sono:
Il fondo patrimoniale
Le polizze assicurative
Il trust
Intestazione fiduciaria
I patti di famiglia
Le holding
La società semplice
Gli atti di destinazione ex art. 2645 ter c.c.
Pianificazione successoria

La pianificazione successoria rappresenta un momento specifico della pianificazione patrimoniale, in particolare, quello dedicato alla trasmissione dei beni dopo la morte.
In questa fase il consulente patrimoniale qualificato svolge un ruolo fondamentale perché accompagna il Cliente nella elaborazione di un progetto patrimoniale e, verosimilmente, anche successorio.
L’attività di pianificazione patrimoniale ai fini successori si articola in due momenti:
MAPPATURA SOGGETTIVA cioè l’individuazione delle persone che circondano il soggetto e che partecipano alla sua vicenda patrimoniale e quali sono i suoi possibili successori, cioè coloro che un domani godranno dei frutti della pianificazione patrimoniale effettuata.
MAPPATURA OGGETTIVA ovverosia l’analisi della composizione e consistenza del patrimonio che richiede uno studio specifico sulla gestione dei beni e sulla loro futura trasmissione.
Il rischio che l’attività di pianificazione successoria mira a scongiurare è la dispersione del patrimonio e la disgregazione del medesimo dovuta ad una mancata trasmissione ponderata delle ricchezze.
Lo strumento principe dell’attività di pianificazione successoria è rappresentato indubbiamente dal testamento.
Il passaggio generazionale

Cosa si intende per passaggio generazionale?
E’ il processo che conduce al passaggio alla generazione successiva di capitali e patrimonio, salvaguardando la continuità aziendale.
E’ un tema importantissimo che riguarda tutte le famiglie e se non viene gestito correttamente può causare liti fra eredi e dispersione del patrimonio.
Riflettiamo sui vantaggi di una attenta pianificazione patrimoniale che non necessariamente è da compiersi in età avanzata, come spesso si pensa.
La pianificazione permette di conferire al proprio patrimonio maggiore ordine, efficienza e protezione e – in ottica di pianificazione successoria – di dividerlo equamente così da evitare l’insorgere di liti fra i beneficiari e soddisfare al meglio i loro concreti bisogni, in particolar modo se vi sono disabili o persone fragili.
Dal punto di vista fiscale, operare attribuzioni in vita significa cristallizzare la normativa vigente mettendo il patrimonio al riparo da futuri inasprimenti dell’imposta di successione e donazione che, oggi in Italia, sembra strano a dirlo ma è particolarmente favorevole.
Gli strumenti per attuare il passaggio generazionale
Quali sono gli strumenti che l’ordinamento giuridico mette a disposizione? Sono molteplici e spesso una buona pianificazione ne utilizza diversi, in maniera tra loro coordinata e in un’ottica di efficienza fiscale.
TESTAMENTO
È lo strumento fondamentale della pianificazione patrimoniale che continua ad essere poco utilizzato, nonostante l'incertezza che caratterizza il turbolento periodo che il mondo sta attraversando.
Il testamento è l'atto con cui il testatore destina i propri beni per il tempo in cui avrà cessato di vivere. E’ un atto personalissimo e unilaterale: può essere compiuto solo dal soggetto della cui successione si tratta e non necessita di accettazione (infatti nel nostro ordinamento vige il divieto di patti successori).
Il testamento produce effetti solo dopo la morte del testatore. Prima di tale momento il soggetto è libero di disporre dei propri beni nonchè di revocare o modificare in qualunque momento il testamento già redatto.
Non è ammesso il testamento orale in quanto la legge richiede che la volontà testamentarie si manifesti per iscritto ed attraverso le forme tassativamente previste: testamento olografo, testamento pubblico, testamento segreto o, in casi particolarissimi, tramite i testamenti speciali.
Bisogna dunque prestare particolare attenzione al rispetto delle formalità prescritte dalla legge altrimenti il testamento è affetto da nullità e si applicheranno le norme previste dal Codice Civile per la successione legittima.
VANTAGGI
Il testamento risponde all'esigenza del testatore che vuole disporre una trasmissione patrimoniale post mortem in maniera difforme o parzialmente difforme rispetto a quanto previsto dalla legge.TRUST
Il trust è un istituto di derivazione anglosassone entrato nell'ordinamento italiano con cui un soggetto “disponente” (o “settlor”) trasferisce beni, in favore di un altro soggetto (detto “trustee”), affinché quest'ultimo ne curi la gestione e l'amministrazione per conseguire determinate finalità individuate dallo stesso disponente.
Il trust dunque è uno strumento giuridico che punta a costituire una sorta di patrimonio separato che viene amministrato dal trustee, il quale si occupa di gestire i beni nell'interesse di uno o più beneficiari o per il perseguimento di un determinato scopo, secondo le regole stabilite dal disponente.
VANTAGGI
E’ uno strumento flessibile che può essere utilizzato per svariate finalità e bene si adatta per la pianificazione successoria dei patrimoni e per il passaggio generazionale, evitando l’insorgere di liti fra gli eredi.
Il trust consente pertanto di segregare il patrimonio che viene gestito dal trustee secondo precise indicazioni del disponente, anche nell'interesse del beneficiario (per esempio, qualora sia troppo giovane per occuparsi del patrimonio oppure sia affetto da disabilità grave).
PATTO DI FAMIGLIA
Il patto di famiglia è un contratto con cui una persona trasferisce la sua azienda o le sue partecipazioni societarie a uno o più eredi in linea retta affinché assumano la direzione dell'impresa, prevedendo al contempo misure compensative a favore degli altri legittimari.
Il patto deve essere stipulato per atto pubblico tra tutti coloro che sarebbero i legittimari (coniuge, discendenti) se la successione si fosse aperta al momento della stipula.
E’ una vera e propria anticipazione della successione che la legge permette in deroga al divieto dei patti successori.
VANTAGGI
Si evitano liti fra gli eredi al momento dell’apertura della successione preservando la continuità aziendale che viene affidata all'erede ritenuto più adatto a portare avanti l’azienda.
Sotto il profilo civilistico, il principale vantaggio è che, una volta pattuite, le attribuzioni effettuate non sono soggette alla possibilità di essere contestate anche se lesive della legittima e, pertanto, non sono soggette a collazione e azione di riduzione.
Dal punto di vista fiscale, l'operazione di trasferimento d'azienda può essere realizzata in totale esenzione d'imposta di successione e donazione qualora i discendenti assegnatari si impegnino a proseguire l'attività di impresa per almeno 5 anni (ex art. 3, comma 4-ter, D.Lgs. n. 346/1990).
DONAZIONE
La donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione.
E’ necessario l’atto pubblico alla presenza di due testimoni, davanti a un notaio.
Si possono inserire specifiche condizioni per usufruire del diritto oggetto di donazione.
VANTAGGI
Tramite la donazione si possono perseguire numerose finalità, tra cui il passaggio generazionale, in merito al quale è possibile anche la donazione della nuda proprietà delle quote aziendali, con vantaggi fiscali.
Oggi l’imposta di donazione è particolarmente favorevole ed anticipare il passaggio generazionale tramite donazione consente di usufruire della normativa vigente mettendo il patrimonio al riparo da futuri – e probabili - inasprimenti dell'imposta di successione e donazione.
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